Tra tre mesi nuove elezioni. Dura la Lega che ha commentato le dimissioni del Governatore affermando che si tratta dell’ennesimo tentativo di sovvertire il voto popolare attraverso inchieste e arresti
di Carlo Longo
Giovanni Toti ha rassegnato le dimissioni da governatore della Liguria. In mattinata, l’assessore Giacomo Raul Giampedrone ha consegnato all’ufficio protocollo della Regione la lettera di dimissioni irrevocabili, su delega dello stesso Toti. Eletto presidente della Regione Liguria l’11 giugno 2015 e riconfermato alle elezioni regionali del 2020, Toti ha deciso di fare un passo indietro a due terzi del suo secondo mandato. Dal 7 maggio si trovava agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione e, più recentemente, anche di finanziamento illecito. Le sue dimissioni erano attese, come dimostrato dai segnali di ieri, quando la sua lista civica ha cambiato nome da «Cambiamo con Toti presidente» a «Lista Toti Liguria».
Toti ha dichiarato: «Dopo tre mesi dall’inizio dei miei arresti domiciliari e la conseguente sospensione dall’incarico che gli elettori mi hanno affidato per ben due volte, ho deciso sia giunto il momento di rassegnare le mie irrevocabili dimissioni da Presidente della Giunta Regionale della Liguria». Ha aggiunto di aver aspettato per consentire al Consiglio regionale di approvare l’assestamento di bilancio e il rendiconto, essenziali per la gestione dell’ente. Ha inoltre annunciato che gli elettori saranno chiamati alle urne entro tre mesi per decidere il futuro della regione.
Nella sua lettera, Toti ha scritto: «Si apre per tutti una fase nuova, agli elettori il compito di giudicare la Liguria che abbiamo costruito insieme in questi lunghi anni e decidere se andare avanti su questa strada». Ha sottolineato la responsabilità dei partiti della maggioranza nel valorizzare i risultati raggiunti e la classe dirigente cresciuta sul territorio, mentre ai tribunali spetta valutare le responsabilità legate all’inchiesta. Ha poi invitato il Parlamento Nazionale e l’opinione pubblica a fare tesoro di questa esperienza e stabilire regole chiare per la convivenza tra giustizia e politica.
L’avvocato di Toti, Stefano Savi, ha annunciato che lunedì presenterà un’istanza di revoca degli arresti domiciliari. Se accolta, il ricorso in Cassazione contro il rigetto da parte del Riesame decadrà automaticamente.
La Lega ha commentato le dimissioni di Toti affermando che si tratta dell’ennesimo tentativo di sovvertire il voto popolare attraverso inchieste e arresti. La nota del partito sostiene che i cittadini risponderanno democraticamente riconfermando il centrodestra, che ha rilanciato la Regione Liguria.
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