Il numero 1 del tennis mondiale protagonista dell’ultimo spot girato dalla banca digitale di Intesa Sanpaolo: una sintesi perfetta, dove l’eccellenza di una grande campione diventa la risposta alle esigenze di un mercato giovane e innovativo, ma attento ai valori sociali e a esistenze centrate sulla normalità
di Ennio Bassi
Nella comunicazione pubblicitaria ci sono campagne che fanno la storia. Una di queste è certamente quella che vede il n. 1 del tennis mondiale, Jannik Sinner, protagonista dell’ultimo spot video realizzato per Isybank, la banca digitale di Intesa Sanpaolo. Il rapporto tra il campione altoatesino e la più importante banca italiana, è di per sé un caso memorabile perché da un lato ha anticipato i tempi del mercato, dall’altro perché coniuga alla perfezione le caratteristiche del grande campione con le esigenze di un committente di prestigio. Vediamo come è nata questa storia e come è evoluta.
Partiamo dai tempi. Intesa Sanpaolo, come si dice, ci ha visto lungo. Sinner è stato scritturato dalla banca guidata dal CEO Carlo Messina come ambassador prima che nel 2019 vincesse le Next Gen ATP Finals. Insomma, in tempi non sospetti. Quando il talento si vedeva ma non tutti erano ancora pronti a scommetterci Intesa ha fatto la sua mossa vincente. Una scelta doppiamente giusta perché si è accaparrata il più importante e promettente atleta italiano e perché verosimilmente lo ha fatto negoziando compensi inferiori a quelli che avrebbe dovuto corrispondere oggi.
Poi c’è il tema dei contenuti. Lo spot che vedete qui in pagina (realizzato da Accenture Song, prodotto da Movie Magic International e pianificato da Wavemaker) brilla per efficacia. E’ destinato, come dicevamo, a sostenere Isybank, la banca digitale di Intesa Sanpaolo, ed è costruito impiegando un messaggio semplice e diretto. “E’ bello avere quello che ti serve, quando ti serve”, è il claim recitato da una voce fuori campo.
La scena dello spot è composta da tre bambini che si accingono a giocare un doppio di tennis. Uno è da solo in campo e non sa come fare ad affrontare gli avversari. La musica di sottofondo è da duello. Manca il quarto, ma la partita sembra cominciare lo stesso. Ed ecco che dagli spogliatoi arriva Jannik, non dice una parola ma semplicemente affianca il bambino che era solo ed in difficoltà, il quale guarda sorridente e grato il campione che è sceso in campo al suo fianco e finalmente batte: la partita ha inizio.
Isybank è una banca pensata soprattutto per un pubblico giovanile, digitale, innovativo, che ama le cose semplici, efficaci e vincenti. Proprio come Jannik, che per di più è coetaneo di molti dei clienti di Isybank di cui, c’è da starne certi, diventerà l’eroe generazionale come lo furono Gigi Riva, Adriano Panatta o Paolo Rossi per le generazioni precedenti. “E’ bello avere quello che ti serve quando ti serve” diventa così la risposta perfetta per tutti quei problemi che una banca può risolvere.
Ecco, Sinner incarna questo magico doppio ruolo di super eroe dello sport capace di risolvere qualsiasi cosa, ma che poi alla fine è anche il nostro compagno di stanza, di viaggio, di vita. Paolo Coelho diceva “mantenetevi folli, e comportatevi come persone normali”. Jannik è così, una campione dal talento siderale capace di cose impossibili che però proprio grazie alla normalità rende il suo un personaggio unico. Del resto basta ascoltare l’intervista esclusiva pubblicata nella newsletter di Intesa Sanpaolo per cogliere tutta la normalità di un ragazzo semplice. E qui torniamo al combinato disposto di una mossa felice del marketing di Intesa Sanpaolo: vale a dire scegliere prima degli altri un astro nascente dello sport mondiale e utilizzarlo con efficacia per quello che è, vale a dire un talento purissimo, produttore di risultati importanti e portatore di valori umani e sociali positivi. Che è poi esattamente la banca che vuole Carlo Messina.
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