E’ il fulcro del vasto programma per la riduzione delle disuguaglianze promosso dal Ceo Carlo Messina
di Carlo Longo
Intesa Sanpaolo ha inaugurato a Brescia la sede di “Intesa Sanpaolo per il Sociale” nel suggestivo Palazzo Negroboni di Piazza del Duomo. Si tratta del fulcro del vasto programma per la riduzione delle disuguaglianze promosso da Carlo Messina, CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo. La struttura è interamente dedicata alla lotta alla povertà e alla promozione dell’inclusione sociale, puntando su collaborazioni e reti virtuose tra settore privato, privato sociale e pubblico.
Intesa Sanpaolo, gigante bancario nazionale, non si limita a essere una banca, ma vuole essere un attore sociale concreto, destinando risorse per 1,5 miliardi di euro entro il 2027 e impegnando oltre mille persone a lavorare ogni giorno per perseguire questi obiettivi. L’ispirazione di questo impegno e dell’identità sociale della Banca viene dal presidente emerito Giovanni Bazoli, che ha commentato: “È l’inizio di un’avventura basata su fondamenta solide, un’opportunità storica offerta a Brescia, città ricca di valori che hanno influenzato la scelta di creare qui il centro di tutta l’attività sociale della banca”.
Paolo Bonassi, Responsabile Strategic Initiatives and Social Impact di Intesa Sanpaolo, ha enfatizzato l’importanza di “creare reti”: per la banca è fondamentale agire insieme, costruendo sinergie tra privato, privato sociale e pubblico per fare davvero la differenza. Si vuole generare un impatto positivo sulla società, senza lasciare indietro nessuno, come ha sottolineato il professor Bazoli. La sede sarà aperta alla città di Brescia, un luogo di scambio di idee e riflessioni che diventerà parte integrante della vita della città.
Anche la sindaca di Brescia, Laura Castelletti, ha sottolineato l’importanza del legame con il territorio: “La sede si trova nel cuore della città, un investimento non solo in termini di infrastrutture ma anche di relazioni con la nostra comunità. Siamo certi che il progetto di Intesa Sanpaolo possa radicarsi qui, grazie alla lunga tradizione di cooperazione sociale, terzo settore e volontariato che caratterizza Brescia”.
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