Durante la sua visita ufficiale a Cipro, il presidente italiano, Sergio Mattarella affronta temi sensibili tra cui la questione migratoria, il coinvolgimento dell’UE e la necessità di pace e stabilità nel Mediterraneo
di Corinna Pindaro
Il presidente Sergio Mattarella è attualmente a Nicosia, Cipro, per una visita ufficiale che si svolgerà oggi e domani. È stato accolto presso la residenza presidenziale dal presidente cipriota Nikos Christodoulides e sua moglie Philippa Karsera.
La questione migratoria è stata uno dei punti focali del discorso del capo dello Stato italiano. Mattarella ha ribadito l’importanza di affrontare insieme, come Unione Europea, il fenomeno migratorio: “Dobbiamo trasformare questa realtà caotica e tumultuosa, spesso nelle mani di trafficanti di esseri umani, in un processo ordinato di arrivo in Europa, secondo le necessità degli Stati che accettano legalmente i migranti”, ha dichiarato Mattarella. Ha sottolineato l’urgenza di definire il nuovo Patto per le migrazioni e l’asilo dell’Unione europea.
Mattarella ha anche sottolineato l’importanza di collaborare con i Paesi di provenienza del flusso migratorio, citando come esempio il Piano Mattei del governo italiano, pensato per collaborare con i Paesi africani.
Altri temi affrontati tra i leader includono la ricerca di un cessate il fuoco nel conflitto medio orientale e la tutela della libertà di navigazione, soprattutto in merito al Mar Rosso. “Cipro e Italia sono due Paesi mediterranei dediti alla pace, alla collaborazione internazionale e alla libertà dei commerci”, ha ricordato Mattarella.
Il presidente italiano ha poi ribadito il pieno sostegno all’Ucraina a due anni dall’“inconcepibile aggressione russa” e l’importanza del rispetto dell’integrità territoriale.
Durante il viaggio, oltre ai dialoghi ufficiali, Mattarella parteciperà ad altri eventi inclusa la deposizione di una corona alla statua del primo presidente della Repubblica di Cipro, Makarios III, l’incontro con la comunità italiana residente a Cipro e la cena di Stato. Durante la visita è accompagnato dalla figlia, Laura, e dal sottosegretario agli Esteri, Giorgio Silli.
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