La scoperta, terza del genere al mondo, è stata recentemente pubblicata sulla rivista “Communications Earth & Environment”, parte del gruppo editoriale di Nature-Portfolio
di Mario Tosetti
Un’importante scoperta è stata recentemente fatta da un team di ricerca italiano nel campo delle scienze planetarie: il ritrovamento di un meteorite unico che nasconde al suo interno rare leghe metalliche di alluminio e rame, insieme a straordinari materiali di simmetria irregolare, conosciuti come ‘quasicristalli’. I dettagli di questo affascinante ritrovamento sono delineati in un articolo apparso nella rivista “Communications Earth & Environment”, parte del gruppo editoriale di Nature-Portfolio.
Il meteorite è stato attentamente esaminato da un team di scienziati dell’Università degli Studi di Bari, composto da Giovanna Agrosì, Daniela Mele, Gioacchino Tempesta e Floriana Rizzo del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali. Hanno collaborato all’indagine i ricercatori dell’Università di Firenze, Luca Bindi e Tiziano Catelani del Dipartimento di Scienze della Terra, e l’Agenzia Spaziale Italiana con Paola Manzari.
Sin dal suo ritrovamento, è evidente l’eccezionalità di questa scoperta: è infatti il terzo caso a livello globale di un materiale extraterrestre che contiene queste particolari leghe metalliche, e la seconda scoperta di una meteorite contenente un quasicristallo di origine naturale. La precedente scoperta data al 2011, quando la meteorite di Khatyrka fu rinvenuta nell’estremo Oriente russo, a Chukotka, in seguito a una costosa ed avventurosa spedizione internazionale. Il luogo di ritrovamento dell’oggetto ha poi dato il nome a tale pezzo celestiale unico.
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