In un messaggio al Premio Zayed per la Fratellanza Umana, Papa Francesco ha espresso profonda preoccupazione per la devastazione ambientale e sociale che affligge il mondo
di Corinna Pindaro
Nel contesto della quinta edizione del Premio Zayed per la Fratellanza Umana,
Papa Francesco ha rivolto un messaggio al Segretario Generale del Premio, Mohamed Abdelsalam, mettendo in luce l’immenso disagio generato dal degrado ambientale e sociale a livello globale.
Il cardinale Miguel Angel Ayuso Guixot, Prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, ha letto le parole del Santo Padre che sottolineano l’importanza di promuovere principi di solidarietà. Secondo il Pontefice, questi possono guidare l’umanità attraverso le tenebre dell’ingiustizia, dell’odio e della guerra, portandoci verso una comunità mondo illuminata da valori fondamentali.
Papa Francesco ha, inoltre, lodato i progressi del dialogo, della condivisione e del rispetto reciproco instaurati ad Abu Dhabi cinque anni fa. Tuttavia, ha anche rimarcato la necessità di riconoscere i danni causati dalla mancanza di una solidarietà fraterna. Questi effetti, ha detto, si fanno sentire in maniera grave sia dalle persone che dalla natura.
Nel suo richiamo alla solidarietà, il Papa ha rilevato come determinati principi debbano orientare l’umanità. Tra questi l’amore tollerante verso le differenze, l’attenzione autentica ai poveri e ai malati, principalmente i bambini, e il desiderio di aiutare la riabilitazione dei prigionieri e il loro rientro nella società. Tutto ciò viene rappresentato, nel suo pensiero, dagli sforzi dei vincitori del Premio Zayed.
Nel concludere il suo intervento, Papa Francesco ha sottolineato come nessuno sforzo individuale o collettivo possa da solo portare avanti il progresso in questa direzione fondamentale. L’approccio necessario dello spirito di fratellanza e solidarietà sociale.
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