Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si rivolge al G7, chiedendo l’utilizzo dei beni russi congelati, derivanti dalle sanzioni dell’Occidente nei confronti della Russia, per sostenere l’Ucraina. Si attesta un valore di circa 300 miliardi di dollari di questi averi fermi e Zelensky sostiene che la loro utilizzazione invierebbe un potente messaggio agli aggressori globali
di Carlo Longo
Volodymyr Zelensky, il presidente dell’Ucraina, rilancia la richiesta di utilizzare i beni russi sequestrati all’estero a favore del suo Paese. Questi beni, il risultato delle sanzioni occidentali contro la Russia, si stima possano raggiungere un valore di circa 300 miliardi di dollari, ha sottolineato Zelensky, presentando la sua richiesta direttamente al G7.
Nel suo lungo post pubblicato su X, il presidente ucraino ha dichiarato: “Gli averi russi congelati fuori dal Paese ammontano a circa 300 miliardi di dollari. Dovrebbero essere impiegati per sostenere l’Ucraina”.
Zelensky l’ha definita una “chance storica per far rispondere lo Stato terrorista alle sue infamie”. Ha continuato spiegando: “L’élite e il leadership russa sono indifferenti alle vite umane, a loro importano soltanto del denaro, più di qualsiasi altra cosa. La perdita di tali beni per loro sarà enormemente dolorosa. Sentiranno la forza tangibile della comunità internazionale e realizzaranno che un mondo unito è più potente del terrore”.
Zelensky ha poi continuato enfatizzando come “la decisione di utilizzare i beni russi congelati per appoggiare l’Ucraina rappresenterebbe una risposta giusta e legittima all’aggressione nei confronti di Kiev” e darebbe un forte segnale: “agire da aggressore non conviene, il prezzo sarà a carico di chi attacca”. Infine, ha avanzato un appello urgente ai partner internazionali perché agiscano rapidamente: “Quest’anno dobbiamo fare progressi nell’impiego dei beni russi congelati a beneficio dell’Ucraina. Contiamo sulla leadership del G7 in questo”.
Il principale destinatario di un appello del Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, appare essere l’Italia, dato che dal gennaio è al timone del G7, il forum delle principali economie mondiali. All’inizio del 2024, Zelensky ha comunicato di aver avuto un dialogo con la Premier italiana, Giorgia Meloni, complimentandosi per la sua presidenza del G7 e per il sostegno all’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea.
“Voglio esprimere la mia gratitudine all’Italia e in particolare a Giorgia Meloni per il loro impegno nel potenziare le difese aeree dell’Ucraina. Questo progetto salva vite, garantendo una vita quotidiana normale nelle nostre città”, ha dichiarato Zelensky, sottolineato da una foto con lui e Meloni.
Il presidente ucraino ha inoltre avviato una discussione sulla produzione congiunta di attrezzature per la difesa, ribadendo che potrebbero beneficiarne sia l’Italia che l’Ucraina, contribuendo a sostenere la sicurezza europea e globale.
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