Il ministro ha spiegato che nel Documento di Economia e Finanza la cifra prevista per il Ponte è di circa 14 miliardi, tuttavia, le società stanno ancora conducendo studi aggiornati
di Corinna Pindaro
Nella storia del ponte più discusso d’Italia è stata scritta una pagina importante. È stato infatti dato il via libera alla conversione in legge del decreto relativo al ponte sullo Stretto di Messina. Il Senato ha approvato il provvedimento con 103 voti favorevoli, 49 contrari e tre astenuti. Durante la sessione, era presente il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e dai banchi del centrodestra è partito un applauso.
Il provvedimento, che era stato precedentemente approvato dalla Camera il 16 maggio scorso, stabilisce, tra le altre cose, la struttura dell’azienda Stretto di Messina Spa e riavvia le attività di pianificazione e progettazione.
“Questa è una decisione storica, definitiva, attesa da più di 50 anni”, ha dichiarato il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, durante una conferenza stampa dopo il voto finale sul Decreto Ponte al Senato, ribadendo che l’opera sarà ecologica e creerà 100.000 posti di lavoro. Il ministro ha sottolineato: “Non si tratta solo del ponte di Messina, ma del ponte degli italiani”. Ha aggiunto che nel Documento di Economia e Finanza la cifra prevista per il Ponte è di circa 14 miliardi, tuttavia, le società stanno ancora conducendo studi aggiornati.
“Approvato il decreto per il Ponte sullo Stretto di Messina. È giusto realizzarlo”, ha scritto su Facebook Ettore Rosato, deputato di Azione-Italia Viva. “Sarà un’opportunità straordinaria di sviluppo per tutto il Sud e dovrà essere accompagnata dallo sblocco di molte infrastrutture che sono state bloccate per troppo tempo. Sarà anche un’occasione straordinaria per mostrare al mondo le capacità italiane. Faremo la nostra parte, vigilando affinché le promesse si concretizzino, i cantieri si aprano, i tempi siano rispettati e i soldi pubblici non vengano sprecati”, ha concluso.
“È una buona notizia il via libera definitivo del Parlamento al decreto Ponte. Mi congratulo con il ministro Salvini, che ha creduto fortemente in questa misura. La nostra regione beneficerà enormemente dalla realizzazione di questa grande opera e dall’ammodernamento delle infrastrutture correlate, che riceveranno un’accelerazione significativa, come la Strada Statale 106, l’Autostrada del Mediterraneo, l’Alta velocità e l’Alta capacità ferroviaria. Il Mediterraneo rappresenta il futuro, poiché i traffici commerciali passeranno sempre più dal nostro mare, e avere una connessione tra la Calabria e la Sicilia, nonché tra quest’ultima e l’Europa, sarà fondamentale per cogliere le opportunità che si presenteranno nei prossimi anni”, ha affermato Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.