La conta dei danni è appena iniziata. Per il bilancio effettivo sugli interventi da finanziare occorre che l’emergenza sia finita, a tal fine il governo ha programmato un Cdm il 24 maggio e anticipato che saranno sospesi gli adempimenti tributari e introdotti ammortizzatori sociali
di Mario Tosetti
Oltre 24 ore di esondazione di tutti i corsi d’acqua dell’Emilia Romagna, il bilancio provvisorio è di 13 mila sfollati, quattro dispersi e nove morti. Il meteo sembra in miglioramento dopo l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna e in particolare la provincia di Forlì-Cesena ed è iniziata la conta dei danni, particolarmente pesanti nelle campagne. C’è ancora molta preoccupazione ed è stata disposta la chiusura delle scuole, interrotta la circolazione dei treni, chiusa l’autostrada A14 in molte località con deviazioni obbligate.
Il governatore dell’Emilia- Romagna, Stefano Bonaccini, ha rivolto il suo pensiero alle vittime e ai dispersi sottolineando che si è trattata di una vera e propria calamità “un evento catastrofico mai registrato”. “Ora la prima cosa è l’incolumità delle persone poi passeremo alla conta dei danni. Ho detto al governo, che ringrazio per la vicinanza, che avremo bisogno di tante risorse per ripartire e ricostruire”, ha aggiunto Bonaccini che ha continuato spiegando che “ci sono moltissimi evacuati, tra cui 3mila a Bologna, 5 mila a Faenza e 5 mila nel Ravennate, ma il numero è destinato a crescere. Rilevate sinora oltre 250 frane, di cui 120 particolarmente importanti in 48 Comuni, 21 i fiumi che risultano esondati”.
Intanto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervenendo nel corso di una conferenza stampa nella Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha anticipato che “sicuramente ci sarà un decreto legge per l’Emilia-Romagna ma è chiaro che un bilancio degli interventi da finanziare si potrà fare solo a emergenza superata”. Il tutto è stato rimandato a mercoledì 24 maggio quando è stato convocato un Cdm sull’emergenza maltempo. Lo hanno fatto sapere fonti di governo specificando che la premier Giorgia Meloni è in costante contatto con la protezione civile dal Giappone. A tal proposito Nello Musumeci, il ministro della Protezione Civile, ha annunciato che saranno stanziati “ulteriori 20 milioni di euro” nel corso di una conferenza stampa congiunta con i ministri Nordio, Lollobrigida, Calderone, e i viceministri Bignami e Leo per concordare provvedimenti di sospensione degli obblighi in materia fiscale e contributiva e per i procedimenti giudiziari in aiuto alla Regione Emilia Romagna.
“Saranno sospesi termini per adempimenti tributari tanto per le persone fisiche che per le società. Con il ministro Calderoli valuteremo gli adempimenti a carico dei sostituti di imposta. Dovremo individuare tutti i Comuni interessati dagli eventi calamitosi”, ha fatto sapere il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo.
“Ragioniamo sugli strumenti di ammortizzatori sociali per categorie di lavoratori come gli operai a tempo determinato nel comparto agricolo. Abbiamo però bisogno di capire la dimensione dei numeri”, ha incalzato la ministra per il Lavoro, Marina Calderone.
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha avanzato la proposta di un “rinvio delle udienze civili e penali, la soppressione dei termini per gli adempimenti contrattuali, per gli adempimenti delle cambiali e di tutti gli atti aventi forza esecutiva. Si tratta di aprire una parentesi necessitata da questa emergenza e di chiuderla nel più breve tempo possibile quando sarà finita”.
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