Le truffe sul web sono aumentate nel I semestre del 2022 con una cifra record pari al +44,1%. La global company CRIF fronteggia con successo le frodi digitali con Identinet, creando valore e favorendo l’inclusione digitale e finanziaria di consumatori e imprese.
di Ennio Bassi
Frodi creditizie e furto di dati personali sul web costituiscono il nocciolo duro di un fenomeno fraudolento digitale acuitosi grazie alla crescita esponenziale dell’e-commerce degli ultimi anni. È per queste ragioni che giganti del settore come CRIF hanno deciso di investire in questo segmento. Marco Colombo, Managing Director Finance Italy, del colosso emiliano, ha spinto la sua azienda a muoversi in anticipo rispetto al mercato, mettendo a disposizione di consumatori e imprese servizi all’avanguardia frutto dell’applicazione dedicata dei metadati CRIF.
Ma andiamo con ordine e vediamo di capire da dove si è partiti e quali siano le soluzioni oggi disponibili. Come si evince dalle analisi elaborate dall’Osservatorio CRIF sulle frodi creditizie e i furti di identità, nel 2021, tanto per fare qualche esempio, il danno stimato sfiora i 125 milioni di euro e mentre crescono i casi complessivi a 28.600, con un +31,1% rispetto al 2020, gli importi medi calano del -23,3% attestandosi a 4.350 euro. La ricerca specifica che le vittime sono prevalentemente uomini, under 30, residenti in Campania e Sicilia.
L’Osservatorio Cyber di CRIF spiega inoltre che i dati personali rubati sul web in Italia nel primo semestre 2022 hanno fatto segnare un balzo da record: in questo periodo sono stati ben 780.000 gli alert relativamente a dati rilevati sul dark web, in crescita del +44,1% rispetto al semestre precedente. Il fatto che il PNRR preveda per la Cybersecurity un investimento di 623 milioni di euro entro il 2024 è segno tangibile di quanto sensibile e bisognoso d’investimenti sia questo segmento.
La coda della pandemia e la guerra in Ucraina inasprendo ulteriormente la situazione economica generale mettono l’Italia in uno stato di particolare allerta, in vista di un autunno che si preannuncia tra i più duri in assoluto nella storia repubblicana del nostro Paese. In tale contesto CRIF, come dicevamo, si è strutturata per fornire strumenti e tecnologie per rispondere al meglio e prima degli altri a questa fase emergenziale.
La spiegazione di questa scelta è nelle parole di Marco Colombo: “La mission di CRIF, da oltre 30 anni al fianco dei player bancari e assicurativi – ha detto il Managing Director – è quella di favorire l’inclusione digitale e finanziaria, creando valore per consumatori e imprese. Con una presenza globale in oltre 40 Paesi in 4 continenti, CRIF è costantemente inserita tra le prime 100 realtà nella classifica IDC Fintech”. CRIF, partendo dalla sua leadership di mercato, punta all’efficienza e a rendere più profondo il solco che la separa dagli inseguitori. Prosegue Colombo: “L’innovazione continua fa parte del DNA di CRIF e ci spinge a investire costantemente nella ricerca di nuove fonti informative e tecnologie cloud native e AI based. Intelligence, piattaforme digitali, personal solutions, servizi in outsourcing, il tutto supportato da un ecosistema consolidato di informazioni proprietarie e pubbliche, rappresentano il cuore dell’offerta CRIF messa a disposizione di banche e assicurazioni per accelerare la business transformation. Le nostre soluzioni sono tutte disegnate per sfruttare al meglio i ‘CRIF Metadati’ offrendo benefici concreti e misurabili ai top player del mercato finanziario e ai loro clienti”.
In questo mercato dove le frodi digitali sono così in aumento, e dove le aziende di credito stanno ampliando l’offerta di Value Added Services (VAS), anche non strettamente bancari, UniCredit ha deciso di lanciare un servizio per la protezione dei dati personali e contro il furto di identità̀ per venire incontro alle esigenze di utenti sempre più digitali e non sempre consapevoli dei rischi connessi con il web. Per farlo, UniCredit ha scelto di proporre ai propri clienti il servizio Identinet di CRIF, che li protegge contro il furto di identità̀ finalizzato alla frode creditizia, monitora costantemente i dati personali e avvisa tempestivamente nel caso di sovraesposizione dei dati su siti pubblici o nel caso vengano ritrovati nel dark web.
La partnership UniCredit-CRIF si è sviluppata lungo una roadmap che ha coinvolto sia l’implementazione degli applicativi che la gestione delle vendite. CRIF ha infatti supportato inizialmente UniCredit nella integrazione degli applicativi rilasciati sui sistemi della banca, consentendo agli operatori di sportello di proporre Identinet in due modalità: stand alone con addebito del canone su conto corrente del cliente o carta di credito oppure in occasione della richiesta di un prestito personale con finanziamento del canone. In un secondo momento CRIF ha accompagnato UniCredit nella formazione della rete e nella promozione del servizio. Da un lato ha fornito i materiali necessari agli specialisti UniCredit per preparare gli operatori delle filiali alla vendita di Identinet e, dall’altro, ha supportato la comunicazione della banca nella definizione dei contenuti e degli strumenti di promozione messi a disposizione della rete, tra cui leaflet, schede prodotto e pagine web.
A distanza di oltre tre anni dal lancio del servizio i risultati di vendita continuano a essere rilevanti. Questo dimostra, da un lato, che gli operatori nelle filiali UniCredit hanno recepito molto bene la novità rappresentata da questo servizio e, dall’altro lato, che i clienti della banca apprezzano i benefici offerti da Identinet. “Dopo 3 anni di collaborazione con CRIF – spiega Fabio Mucci, Head of Small Business & Financing Products of UniCredit – i risultati raggiunti sono stati di tutto rilievo; non solo i nostri clienti hanno potuto e continuano a usufruire di un servizio innovativo per la tutela della loro identità digitale, ma hanno anche migliorato la loro sensibilità rispetto alla protezione e gestione dei propri dati personali. Ad oggi, oltre 80.000 nostri clienti hanno aderito al servizio Identinet apprezzandolo per la sua utilità e attualità”.
Il tema delle frodi e di conseguenza la tutela del cliente e del consumatore finale è un aspetto cruciale per i player finanziari. “Spesso la vulnerabilità alle frodi – spiega Beatrice Rubini, Executive Director Personal Solutions & Services di CRIF – è accresciuta da comportamenti a rischio da parte delle vittime, per esempio con la disinvolta pubblicazione sul web e sui social di dati anagrafici e identificativi o di informazioni personali che possono essere utilizzate dalle organizzazioni criminali per ricostruire false identità. Per questo, è indispensabile che i consumatori pongano la massima attenzione nel proteggere adeguatamente la propria identità digitale, e attivino almeno un SMS di allerta per controllare le transazioni con la carta di credito e sistemi che avvisino tempestivamente nel caso i dati personali vengano utilizzati per chiedere un finanziamento o se stiano indebitamente circolando sul web”.
Frodi creditizie e furti d’identità: qualche consiglio utile per proteggersi
La nota positiva è che le frodi e i furti d’identità si possono in parte prevenire, adottando alcuni buoni comportamenti:
- Utilizza PIN, password, impronte digitali o riconoscimento facciale e attiva il controllo da remoto per il blocco a distanza di tutti gli account e dispositivi. Inoltre, scegli una password diversa per ogni account.
- Non divulgare informazioni personali (come il numero di carta di credito o di carta d’identità) via e-mail, SMS, social o telefono.
- Attiva servizi di alert per verificare in tempo reale le transizioni sulle tue carte di credito, le richieste di finanziamento a tuo nome e per controllare la circolazione dei tuoi dati personali e finanziari sul web.
- Aggiorna i sistemi operativi e i programmi con regolarità, evitando di operare su software datati ed esegui regolarmente il backup dei dati.
- Installa un buon antivirus, uno strumento di difesa fondamentale, e mantienilo sempre aggiornato.
- Fai attenzione alle reti wifi pubbliche, dove anche la password più sicura potrebbe essere intercettata, e non memorizzare le credenziali su computer pubblici o condivisi.
- Utilizza servizi di monitoraggio dei propri dati sul web come SICURNET e SICURNET BUSINESS, indirizzati rispettivamente agli utenti privati e alle aziende, per monitorare i rischi di esposizione dei propri dati. Una tutela in più che ci avvisa in caso di potenziali pericoli.
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