di Giulio Talarico
Parigi – Tra le metropoli francesi a rischio, anche Parigi è stata inserita dal Governo nella cosiddetta lista delle ”super rosse” o ”scarlatte” per la diffusione del coronavirus. Una scelta grave che da un lato dimostra quanto venga considerato rischioso vivere nella Ville Lumière ma che dall’altro è smentito dai fatti: nella capitale infatti la vita fino ad oggi è andata avanti senza che precauzioni particolari siamo state messo in campo.
Ma le cose ora cambieranno proprio a causa delle dimensioni che la pandemia sta assumendo a partire da Parigi. Le prima indiscrezioni sulla gravità della situazione erano emerse da fonti vicine al governo citate da France24. Ad oggi nella capitale francese l’incidenza del Covid-19 riguarda 204 abitanti ogni centomila, un indice già molto alto ora sembra destinato a salire.
“Qui la gente non sembra avere contezza dei pericoli che corre – ha detto ad Associated Medias Velia Di Donna , uno studentessa italiana che vive a Parigi – sembrano vivere con insofferenza ogni forma di restrizione, come un po’ è normale che sia, ma non si rendono conto che andando avanti così in autunno ci troveremo tutti a correre un rischio ben più alto. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni”.
I dati aggiornati sullo stato della pandemia, presentati dal ministro della Salute Olivier Veran, daranno ora vita a nuove misure da applicare a seconda delle categorie in cui sono state collocate le città. Misure suddivise a colori a seconda della gravità e che vanno dalla ”rossa”, a ”super rossa” e appunto a ”scarlatta”.
Tra le nuove misure è previsto il divieto di vendere alcolici dopo le 20, un numero massimo di dieci persone per le riunioni e la riduzione da cinquemila a mille partecipanti ai grandi raduni. Possibile anche l’entrata in vigore di un divieto di affittare sale per eventi, compresi i matrimoni, come anticipato da Le Figaro. Non è ancora dato di capire quale sia il destino di scuole e università. Non dovrebbero invece essere prese in considerazioni ulteriori restrizioni per le case di riposo nella regione di Parigi, i trasporti o gli orari di bar e ristoranti.
La situazione, al di fuori delle aree metropolitane rimane altrettanto grave, come del resto nella vicina Spagna. In tutta la Francia l’epidemia da Covid-19 continua a diffondersi a ritmi molto elevati: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 10.008 nuovi casi e 68 persone sono decedute. Insomma, la politica cauta ma di fatto attendista del Governo Macron sembra arrivata al capolinea, ora è arrivato il momento di inasprire le misure di prevenzione e controllo in maniera decisamente più forte di quanto non sia stato fatto finora.
(Associated Medias)