di Luciano Cellini
Roma – Gianfranco Battisti ha messo a segno nel 2019 non solo i risultati migliori della sua gestione delle Ferrovie ma anche alcuni veri e propri record come azienda al servizio dell’economia del Paese: ricavi operativi consolidati pari a 12,4 miliardi di euro, ebtida pari a 2,6 miliardi, risultato netto di 584 milioni con un incremento di 25 milioni sul 2018. Soprattutto, sono rilevanti le cifre che testimoniano il ruolo delle Ferrovie come azienda pubblica che non solo fa viaggiare l’economia ma la fa anche crescere: con una robusta accelerazione in particolare nella seconda parte del 2019, il volume di investimenti tecnici è stato pari a 8,1 miliardi di euro le Ferrovie, con una crescita dell’8,4% rispetto al 2018, si sono confermate come il primo gruppo industriale nazionale per investimenti realizzati in Italia, contribuendo così in modo rilevante al rafforzamento del Paese nel trasporto, nelle infrastrutture e nella logistica.
Battisti ha scelto la sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) come elemento guida e driver di sviluppo per la definizione delle scelte strategiche e operative delle Ferrovie e per assicurare una crescita sostenibile del business nel medio e lungo periodo. Il valore economico distribuito dal Gruppo FS Italiane nel 2019 (principalmente costi operativi per beni e servizi e pagamento del personale) ammonta a 10,2 miliardi di euro, pari all’81% del valore economico generato. Inoltre, le attività e gli investimenti del Gruppo FS Italiane contribuiscono in modo diretto, indiretto e indotto alla crescita dell’economia italiana per 1,4 punti percentuali di Pil.
Per la sostenibilità ambientale, il Gruppo ha l’obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2050 attraverso investimenti che riducano progressivamente le emissioni di CO2 in atmosfera: 2,6 milioni le tonnellate del 2019, – 1,6% rispetto al 2018. In tal senso, un ruolo significativo lo hanno i green bond (nel 2019 emessi per un valore pari a 700 milioni di euro) che finanziano l’acquisto di nuovi treni nel pieno rispetto degli obiettivi di sostenibilità. Su tale base, i nuovi convogli nel 2019 hanno consentito, rispetto ai treni precedentemente in servizio, di ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica. In ambito sociale la sostenibilità si concretizza principalmente nella concessione a titolo gratuito di spazi per progetti non profit sociali e culturali in tutta Italia. Tra le numerose iniziative, spiccano gli Help Center, operativi in 18 stazioni italiane, luoghi di supporto per rispondere, con il contributo di tante Associazioni, al crescente fenomeno di disagio sociale che si concentra nelle stazioni ferroviarie.
Anche i dipendenti del Gruppo, in un anno difficile per l’economia, sono passati da 82.944 a 83.764 unità, anche grazie alle acquisizioni societarie. Così come si è ulteriormente rafforzata il già elevato livello di solidità finanziaria, con mezzi propri che a fine 2019 superano i 42,3 miliardi di euro (+0,6 miliardi di euro sul 2018). La posizione finanziaria netta che si attesta a 7,7 miliardi di euro, varia per poco più di 1 miliardo di euro rispetto al 31 dicembre 2018, mantenendo il rapporto PFN/EBITDA a 2,9 e il rapporto PFN/Patrimonio netto a 0,2. La solidità finanziaria del Gruppo è riflessa anche negli attuali giudizi di rating (BBB) rilasciati per FS SpA da Standard&Poor’s e Fitch.
Guardando ai comparti operativi, l’anno 2019 vede anche il settore Infrastruttura, con Rete Ferroviaria Italiana e Anas, chiudere in positivo per 308 milioni di euro, così come il settore Trasporto, in cui sono inclusi principalmente i risultati della società Trenitalia, dei gruppi Mercitalia (business del trasporto merci e della logistica) e Busitalia (business del trasporto su gomma), e Netinera Deutschland, operativo in Germania nel trasporto passeggeri, che realizza a fine anno un risultato netto pari a 293 milioni di euro.
Battisti ha impresso alle Ferrovie una forte concentrazione sui principali obiettivi del piano strategico, riportando sempre più al centro della propria attività l’impegno nel business del trasporto passeggeri, con nuovi servizi e una particolare attenzione al trasporto locale e regionale (investimenti tecnici pari a 888 milioni di euro), e in generale la rinnovata “centralità del cliente” che, anche attraverso i nuovi contratti di servizio con le Regioni, vede impegnata Trenitalia nel garantire una rinnovata attenzione alla soddisfazione della clientela e un servizio sempre più di qualità con i nuovi treni, puntualità e comfort nel viaggio, anche attraverso le attività di revamping e restyling della flotta. Anche per quest’anno il capo delle Ferrovie persegue con determinazione il percorso di crescita previsto nel Piano industriale 2019-2023, nonostante uno scenario macroeconomico e competitivo di riferimento estremamente complesso. La tensione verso tali obiettivi si conferma infatti ancor più nella gestione attenta, responsabile e condivisa con tutti gli stakeholder dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19.
Gianfranco Battisti presidia anche con efficacia, come numero uno di Federturismo di Confindustria, la delicatissima situazione economica del settore, tra i più colpiti dalla chiusura delle attività e dal blocco pressochè totale e prolungato dei viaggi internazionali: in un recentissimo intervento a Porta a Porta ha rivelato che turismo e mobilità quest’anno perderanno perderanno 120 miliardi di euro, sei volte di più dei danni provocati dall’attentato dell’11 settembre 2001 alle Torri gemelle di New York. E ha proposto di attingere ai fondi europei non utilizzati come uno dei perni di un grande piano di rilancio.
(Associated Medias)