Matteo Renzi, dopo aver accennato alla possibilità di un passo indietro sulla scena politica europea, torna sulla sua decisione e si candida in tutte le circoscrizioni. Questa scelta potrebbe complicare l’alleanza con +Europa, ipotizzata fino a pochi giorni fa
di Carlo Longo
Nella scorsa settimana, Matteo Renzi appariva aperto all’idea di ritirarsi se si fossero create opportunità per un progetto elettorale pan-europeo, un’idea sostenuta da Riccardo Magi ed Emma Bonino di +Europa, che da tempo cercano di formare una lista unitaria nella terza ala politica. Tuttavia, Renzi ha annunciato un drammatico cambio di rotta. Attraverso la sua newsletter e in un discorso del 29 febbraio a Milano, ha però cambiato idea e dichiarato che si presenterà in tutte le circoscrizioni.
“Concorrerò in ogni circoscrizione. Ho un grosso vantaggio: non ho bisogno di ottenere il 40% dei voti alle elezioni europee. Il mio 40% ha una virgola in mezzo: è il 4,0%”, ha proclamato Renzi durante l’evento del Giornale “100 giorni alle Europee”. Il politico ha invitato sia gli elettori di destra che quelli del PD a prendere in considerazione il suo profilo di candidato.
Questa nuova posa di Renzi potrebbe ostacolare la possibile alleanza con +Europa. Se l’ex premier dovesse proporre il suo simbolo potrebbe rendere difficile per Bonino, Magi e gli altri membri dei gruppi lavorare per finalizzare un accordo. Tuttavia, l’allineamento con Carlo Calenda potrebbe diventare più plausibile dato che negli ultimi giorni si è mostrato più aperto al progetto di +Europa. Domani, +Europa deciderà sul proprio corso d’azione in vista delle elezioni europee.
Nel frattempo, Renzi ha annunciato di voler interrompere le trattative – in effetti già avviate da tempo – anche per Firenze, e ha dichiarato senza mezzi termini che Stefania Saccardi sarà la candidata che si opporrà alla coalizione Pd-M5s.
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