Sergio Mattarella affronta temi come il cambiamento climatico, il conflitto russo-ucraino e la questione israelo-palestinese nel discorso iniziale della XVI Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia
di Corinna Pindaro
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha recentemente tenuto un discorso aperto alle Ambasciatrici e Agli Ambasciatori d’Italia, sottolineando l’importanza del loro lavoro nel preservare gli interessi del Paese e mantenere la neutralità politica. Ha poi ampliato la discussione, affrontando temi urgenti come il cambiamento climatico, la minaccia del conflitto globale, e il problematico stato della politica internazionale.
Mattarella ha espresso preoccupazione per l’instabilità emergente a seguito dell’attacco della Russia contro l’Ucraina, avvertendo che sminuire l’aggressione a un problema di dimensioni regionali potrebbe essere un grave errore, data l’onda d’urto che sta provocando a livello globale.
Il Presidente ha messo in luce anche il conflitto tra Israele e Hamas, indicando che la soluzione ideale sarebbe quella di due Stati. Ha delineato le conseguenze negative dell’incapacità di costruire un dialogo risolutorio e coesistente, menzionando che l’unico modo per combattere l’estremismo è di affrontare apertamente le questioni irrisolte.
Nel suo discorso, Mattarella ha espresso anche la necessità di un consenso sul Patto di Stabilità, definendo l’Unione Europea come un “cantiere permanente”, che richiede costante manutenzione e cooperazione. Ha inoltre sottolineato l’importanza di continuare a promuovere il multilateralismo.
Il Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha parlato, sottolineando la posizione dell’Italia riguardo al conflitto in Israele, e condannando l’attacco di Hamas sulle vittime innocenti. Tajani ha aggiunto che la risposta di Israele deve essere proporzionata e deve rispettare la popolazione civile.
L’intervento di Tajani ha toccato anche il conflitto in Ucraina, ribadendo che l’Italia sta contribuendo a fornire supporto e assistenza al popolo ucraino.
L’emergenza migratoria è stata un altro punto di discussione, con Tajani che sostiene la necessità di un approccio strategico per affrontare la questione, anziché risolverla esclusivamente tramite misure di polizia. Considera il piano Mattei come parte di un più ampio piano Marshall per rafforzare i rapporti con i paesi da cui proviene la migrazione.
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