In una recente dichiarazione, Fitch ha riaffermato il suo rating ‘BBB’ per l’Italia, evidenziando come l’economia si mantenga robusta e variegata, la coesione dell’euro e la forza delle istituzioni del Paese
di Corinna Pindaro
Fitch ha recentemente riaffermato la sua valutazione del merito creditizio dell’Italia come ‘BBB’ definendo la performance del paese come sostenuta da una economia ampia, multisfacetta e di alto valore aggiunto, così come dalla solidità delle sue istituzioni rispetto alla media del suo gruppo di riferimento. Queste specifiche qualità riescono a bilanciare gli aspetti di vulnerabilità dell’economia italiana, quali un debito pubblico piuttosto elevato, un rigoroso controllo fiscale post-pandemico, un potenziale di crescita ridotto e un contesto di rendimenti elevati.
Fitch ha anche sottolineato che l’outlook stabile riflette le proiezioni dell’agenzia di una stabilizzazione del rapporto debito pubblico/PIL nei prossimi anni, che dovrebbe raggiungere un livello simile a quello pronosticato precedentemente. Questo scenario è sostenuto da una ripresa prevista nei progetti finanziati dall’UE e da una stabilità politica generale, che limita ulteriormente i rischi.
Nonostante ciò, Fitch ha osservato che l’ampio assolvimento degli obiettivi fiscali potrebbe indebolire il sentiero di riduzione del deficit sottolineando i rischi associati ad un incremento nei rendimenti sulle nuove emissioni di debito e al non rispetto delle norme fiscali dell’UE.
Per quanto riguarda il PIL, Fitch prevede “una leggera ripresa della crescita del Pil, all’1,0% nel 2024 e all’1,3% nel 2025, grazie all’accelerazione della spesa per la NextGenerationEU”. Quest’anno, l’implementazione del piano è stata notevolmente inferiore rispetto agli obiettivi, ma Fitch prevede che questa sarà sostenuta da una riorganizzazione volta a razionalizzare i progetti a livello locale e a completare più progetti tramite il settore privato.
In un’altra nota, Moody’s ha annunciato di aver confermato il rating ‘Aaa’ degli Stati Uniti, ma ha ridotto le prospettive da ‘stabili’ a ‘negative’. L’agenzia dice che la causa di questa revisione è l’aumento dei rischi per le finanze pubbliche e i tassi di interesse elevati. Moody’s prevede che il deficit rimanga alto e ritiene che le divisioni all’interno del Congresso renderanno difficile trovare un accordo su un piano per il debito.
In risposta, il Tesoro americano ha espresso disaccordo con la decisione di Moody’s di abbassare le prospettive degli Stati Uniti a ‘negative’. “La nostra economia rimane forte” e i Treasury sono l’asset più sicuro al mondo, ha dichiarato il Tesoro.
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