Mattarella e Steinmeier insieme in occasione del “Premio dei Presidenti”, entrambi hanno sottolineato come la collaborazione tra le municipalità dei due Paesi rappresenti un esempio per tutta l’Europa
di Mario Tosetti
In occasione della cerimonia di premiazione della seconda edizione del “Premio dei Presidenti” a Siracusa il Capo dello Stato ha sottolineato quanto “Germania e Italia, anche attraverso l’azione congiunta dei nostri Comuni, potranno contribuire a rafforzare gli intenti utili a raggiungere le soluzioni migliori per superare gli ostacoli che abbiamo davanti”.
In relazione al premio Mattarella ha voluto ricordare che è “nato in occasione di una visita del Presidente Steinmeier a Milano, nel settembre 2020, appena usciti dalla fase più drammatica della pandemia. Lì ci confrontammo sull’idea di come dare stabilità al rapporto emerso anche in quel momento così buio, in cui ebbe a manifestarsi con forza il valore della solidarietà: tra le persone, ma anche tra le istituzioni di Germania e d’Italia. Tra le molte iniziative partite dalla base, emergevano quelle messe in atto dalle Amministrazioni locali” ha aggiunto il Capo dello Stato, ricordando che “sono innumerevoli le Municipalità tedesche e italiane che hanno in vigore rapporti di partenariato e gemellaggio”. Tutto quanto realizzato rappresenta “un esempio luminoso, che riflette in maniera altamente significativa gli storici passi avanti attraverso i quali, insieme agli altri partner europei, abbiamo edificato l’architettura del processo di integrazione dell’Unione Europea”, ha sottolineato Mattarella.
Frank-Walter Steinmeier, presidente della federazione tedesca, dal canto suo ha evidenziato che “la crescita dell’amicizia e il fatto che l’amicizia italo-tedesca sia diventata sempre più forte e per noi è una priorità ed un’assicurazione contro i nazionalismi e contro i separatismi, contro tutto ciò che crea divisioni ed incertezza. Bisogna contrastare i pregiudizi e ricordare cosa ci lega e cosa ci rende forti. Questi parteneriati non son un mero ricordo ma un professione di fede europeista. Voi siete tutti ambasciatori della coesione europea. Se siamo insieme possiamo far fronte alle fide del futuro”.
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