Zaki era stato condannato a 3 anni dal Tribunale di Mansura per reati contro la sicurezza sulla base di un post pubblicato nel 2020. Meloni: “Gli auguro una vita di serenità e successo”
di Mario Tosetti
Il presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki.
Il rilascio di Patrick Zaki “è previsto nelle prossime ore. Sua madre e suo zio si sono recati alla stazione di polizia di Nuova Mansura per attendere il rilascio. Se Dio vuole, sarà a casa già oggi”: lo ha detto, contattato per telefono dall’ANSA, uno degli avvocati del ricercatore egiziano, Samweil Tharwat.
A dare l’annuncio della decisione è stato il Comitato per la Grazia egiziano che in un post su Facebook ha scritto: il “Presidente Abdel Fattah al-Sisi (…) usa i suoi poteri costituzionali ed emette un decreto presidenziale che concede la grazia a un gruppo di persone contro le quali sono state pronunciate sentenze giudiziarie, tra cui Patrick Zaki e Mohamed El-Baqer, in risposta all’appello del Consiglio dei segretari del Dialogo Nazionale e delle forze politiche”
La premier Giorgia Meloni ha ringraziato il presidente egiziano in un video messaggio ed ha annunciato il suo rientro in Italia domani:”Patrick Zaki ha oggi ricevuto la grazia dal presidente della Repubblica egiziana e voglio ringraziare il presidente Al Sisi per questo gesto molto importante. Fin dal nostro primo incontro a novembre, io non ho mai smesso di porre la questione e ho sempre riscontrato da parte sua attenzione e disponibilità. E voglio ringraziare l’intelligence e i diplomatici, sia italiani che egiziani, che in questi mesi non hanno mai smesso di lavorare per arrivare alla soluzione auspicata”. Domani Patrick Zaki tornerà in Italia e gli auguro dal profondo del mio cuore, una vita di serenità e di successo”, conclude Meloni.
La decisione di Al-Sisi arriva dopo che ieri Patrick Zaki era stato condannato a tre anni. Considerata la custodia cautelare già scontata, in quanto il ragazzo era già stato detenuto per 22 mesi fino a dicembre 2022, Zaki avrebbe dovuto trascorrere ancora un anno e due mesi in carcere.
Zaki era stato condannato per “reati contro la sicurezza”, a causa di un post pubblicato nel 2020. “La sentenza non sarebbe stata soggetta ad Appello o Cassazione. Patrick è stato arrestato in tribunale in preparazione del suo trasferimento alla stazione di polizia di Gamasa”, aveva fatto sapere in una nota via Twitter da Hossam Bahgat, attivista egiziano per i diritti umani e fondatore dell’Egyptian Initiative for Personal Rights.
La notizia aveva destato l’indignazione di diversi esponenti politici e non. Tra gli altri la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha fatto sapere: “Il nostro impegno per una soluzione positiva del caso di Patrick Zaki non è mai cessato, continua, abbiamo ancora fiducia”.
“Patrick Zaki è stato condannato a tre anni di reclusione in Egitto, vederlo portare via in tribunale pesa come un macigno, non ci sono parole per questa gravissima ingiustizia. Siamo di fronte a un verdetto scandaloso: ora serve la mobilitazione di tutte e tutti per riaffermare le ragioni del diritto e chiederne la liberazione. Il governo italiano batta ufficialmente un colpo: il ministro Tajani venga a riferire alle Camere”, ha scritto in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.
Ancora, il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha commentato: “Ora più che mai continueremo a chiedere la liberazione di Patrick Zaki, così che possa tornare a Bologna. Lo stesso faccia il governo, agendo con le autorità egiziane. La condanna di Patrick Zaki a tre anni di carcere è una notizia terribile e rende ancora più drammatica la situazione di un ragazzo che sta pagando con la libertà il solo fatto di aver espresso la sua opinione. Forza Patrick, siamo al tuo fianco”.
Il giovane ricercatore solo due settimane fa aveva raggiunto il traguardo della laurea presso l’Università Alma Mater di Bologna, dove ha studiato prima di essere arrestato al suo rientro in Egitto. Zaki ha conseguito il diploma presso il dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne in una sessione in videoconferenza. “Sono stato fortunato ad essere parte dell’Università di Bologna e del comune di Bologna. Sarò per sempre grato per tutto il supporto e l’affetto che ho ricevuto da tutta l’Italia. Spero di tornare presto a Bologna per completare la mia felicità”, aveva commentato su Twitter nel giorno della sua laurea a distanza.
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