E’ entrato nel vivo il G7 a Hiroshima, dalla dichiarazione congiunta si apprende che tutti i leader sono concordi nell’imporre nuove e coordinate sanzioni alla Russia per l’aggressione all’Ucraina. A margine dei lavori Meloni si è intrattenuta in colloqui con Biden, von der Leyen, Sunak e Scholz
di Emilia Morelli
“Rimaniamo uniti nell’imporre sanzioni coordinate e altre azioni economiche per continuare a minare la capacità della Russia di intraprendere la sua aggressione illegale sull’Ucraina”, questo è quanto si legge nella nota congiunta divulgata dai leader del G7 proprio mentre da poco si era appreso che a breve volerà ad Hiroshima il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Tra le indicazioni per tentare di contrastare la Russia vi è una stretta all’export dei diamanti. “Al fine di ridurre le entrate che la Russia derivanti dall’esportazione di diamanti continueremo a lavorare a stretto contatto per limitare il commercio e l’uso di diamanti estratti, lavorati o prodotti in Russia”, con “l’obiettivo di garantire l’efficacia nell’attuazione di future misure restrittive coordinate, anche attraverso tecnologie di tracciamento delle pietre”, continua la dichiarazione.
“La retorica nucleare irresponsabile della Russia, l’indebolimento dei regimi di controllo degli armamenti e l’intenzione dichiarata di dispiegare armi nucleari in Bielorussia sono pericolose e inaccettabili”, hanno sottolineato i leader del G7 aggiungendo, “Ricordiamo la dichiarazione a Bali di tutti i leader del G20, compresa la Russia. In questo contesto, ribadiamo la nostra posizione secondo cui le minacce da parte della Russia dell’uso di armi nucleari, per non parlare di qualsiasi ricorso alle armi nucleari da parte di Mosca nel contesto della sua aggressione contro l’Ucraina sono inammissibili”.
I bilaterali di Giorgia Meloni
La premier ha deciso di mostrare al G7 le indagini dell’Emilia- Romagna, piegata dell’eccezionale ondata di maltempo. Prima tra tutte a fornire il suo aiuto e il suo supporto una nazione con cui spesso ultimamente ci sono stati battibecchi e incomprensioni sul tema migranti: la Francia. “L’Italia è stata colpita da inondazioni e danni considerevoli. Quartieri interi sono stati travolti. Pensiamo alle vittime e alle famiglie che hanno perso tutto. La Francia è solidale. L’ho detto alla prima ministra Meloni, siamo pronti a fornire ogni aiuto utile”, è stato il commento del presidente francese Emmanuel Macron.
Ma non solo, Meloni ha intrattenuto un bilaterale con il premier britannico Rishi Sunak nel quale è stato ribadito il pieno allineamento sui temi dell’agenda internazionale tra Italia e Regno Unito. I due leader hanno posto l’accento sull’importanza della coesione nel G7, fondamentale per la tutela dell’ordine internazionale. La premier in espresso accordo con Sunak ha posto, inoltre, l’accento sull’importanza di attuare una politica di collaborazione costruttiva con i Paesi del Sud globale, con particolare riferimento all’Africa, con un approccio di partenariato e non-predatorio. Ciò anche per poter affrontare in maniera coesa le sfide comuni del futuro, dai cambiamenti climatici al radicalismo.
“Lieta di aver rivisto il Primo Ministro del Regno Unito Rishi Sunak a margine dei lavori del G7 Insieme abbiamo dialogato sui principali temi internazionali cui collaboriamo in stretta sinergia. Proseguiamo su questa strada, forti anche dell’intensità dei nostri rapporti, per affrontare insieme le sfide future”, ha commentato Meloni in un tweet.
La presidente del Consiglio si è intrattenuta in un bilaterale anche con Olaf Scholz dal quale è emerso che il cancelliere tedesco sarà in visita a Roma l’8 giugno. Nel corso del colloquio i due leader hanno parlato di cooperazione nel settore industriale ma anche del dossier Ita-Lufthansa.
Non poteva mancare una nota di colore, c’è stato uno scambio di opinioni tra il primo ministro canadese Justin Trudeau e la premier. Trudeau si è detto “preoccupato” in merito ad alcune posizioni “che l’Italia sta assumendo sul tema dei diritti Lgbt”. La premier, secondo la nota canadese, ha rassicurato Trudeau affermando che “il suo governo sta seguendo le decisioni dei tribunali e non si sta discostando dalle precedenti amministrazioni”.
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