Violenti attacchi russi contro l’Ucraina hanno spinto la Farnesina ad invitare i cittadini italiani a lasciare immediatamente il Paese. Intanto la Nato ha messo in allerta le sue forze aeree dopo un episodio in cui un jet russo si sarebbe pericolosamente avvicinato ad uno polacco. Attesa, inoltre, la parata russa del 9 maggio che ricorda la vittoria sulla Germania nazista
di Corinna Pindaro
La situazione in Ucraina appare molto instabile, nelle ultime ore si sono succeduti molti bombardamenti che hanno fatto risuonare le sirene antiaeree a Kiev e in tutta l’Ucraina. “Gli invasori russi stanno conducendo operazioni offensive nelle direzioni Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Maryinka dove oggi sono stati registrati circa 30 attacchi nemici. Sono in corso feroci battaglie per Bakhmut e Maryinka”. Questo il bollettino diramato dallo stato maggiore delle forze armate ucraine che continua, “Nel corso della giornata odierna il nemico ha lanciato 11 attacchi missilistici, 59 attacchi aerei ed effettuato 76 attacchi utilizzando più sistemi di razzi di lancio. Sono stati colpiti i civili, mentre edifici residenziali privati e altre infrastrutture civili sono state distrutte e danneggiate. La probabilità di ulteriori attacchi missilistici e attacchi aerei in tutto il territorio dell’Ucraina rimane alta”.
La Farnesina ha, constatata la situazione, invitato i cittadini italiani a lasciare il Paese. “Attacchi armati in Ucraina. La situazione di sicurezza resta critica. Rischio interruzioni di energia. Lasciare immediatamente il Paese. Tutti i viaggi sono assolutamente sconsigliati”, si legge in un post su Twitter dell’ambasciata italiana in Ucraina.
“Frequente – ricorda ancora la Farnesina – è il non funzionamento di internet e delle linee telefoniche, nelle aree rurali ma anche nei centri urbani, in tutte le regioni dell’Ucraina. La situazione resta critica, con il concreto rischio di completo collasso delle infrastrutture energetiche. In questo contesto, risulta spesso impossibile ricevere assistenza in caso di necessità”.
In un aggiornamento sul portale Viaggiare sicuri, viene sottolineato che “si continuano a registrare sempre più pesanti attacchi missilistici a Kiev e in tutto il territorio ucraino. Si raccomanda la massima prudenza e di seguire aggiornamenti e indicazioni delle autorità locali. Per emergenze, contattare l’ambasciata d’Italia a Kiev al numero +38 050 3102111. Tutti i viaggi verso l’Ucraina, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati. Ai connazionali ancora presenti in Ucraina è fortemente raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare immediatamente il Paese, negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco”.
Ma la minaccia non è solo all’interno dei confini ucraini. La Nato ha messo in allerta le sue forze aeree “in risposta al comportamento pericoloso di un aereo militare russo che si è avvicinato ad un aereo polacco di Frontex sul Mar Nero”. E’ quanto ha fatto sapere un portavoce dell’Alleanza Atlantica ad Europa Press. Secondo quanto riferito ieri dall’agenzia polacca per la protezione delle frontiere, un jet da combattimento russo Sukhoi Su-35 ha intercettato e si è avvicinato pericolosamente all’aereo polacco Let L-410 che stava eseguendo un pattugliamento dello spazio aereo internazionale per l’agenzia di protezione delle frontiere Frontex della Ue.
L’agenzia polacca ha accusato l’aereo da combattimento russo di aver condotto “manovre aggressive e pericolose” avvicinandosi in tre occasioni al Let a una distanza di soli cinque metri, facendo perdere temporaneamente il controllo della turboelica all’equipaggio. Il Let, che viaggiava con a bordo due piloti e tre funzionari della protezione delle frontiere, ha perso quota ed è riuscito ad atterrare in sicurezza solo grazie alle capacità dei piloti, hanno spiegato i funzionari polacchi. Secondo quanto riferito da Ukrinform, il comando Nato ha mobilitato due aerei spagnoli, e l’ambasciatore rumeno presso la Nato, Dan Neculaescu lo ha confermato senza fornire altre informazioni.
Domani, intanto, la Russia festeggia il Giorno della Vittoria sulla Germania nazista. E proprio in vista delle celebrazioni del 9 maggio, quando in genere si svolge una parata militare sulla piazza rossa di Mosca, l’esercito del Cremlino non sembra avere alcuna intenzione di arrestare la propria furia contro Kiev.