Quattro attivisti di Ultima Generazione hanno imbrattato la sede del Consiglio regionale della Toscana. I quattro hanno poi esposto uno striscione con scritto “Stop ai sussidi fossili”, nei loro confronti il prefetto ha emesso un divieto di ingresso a Firenze fino al 2026
di Emilia Morelli
Sono tornati a colpire gli ambientalisti di Ultima Generazione, questa volta nel mirino è finita la sede del Consiglio regionale della Toscana a Firenze. Quattro persone, due uomini e una donna, hanno imbrattato di vernice gialla e rossa il palazzo istituzionale. Dopo “il colpo” i quattro si sono seduti davanti alla sede del Consiglio esponendo lo striscione su cui era scritto ‘Ultima Generazione stop sussidi ai fossili’. Fermati immediatamente dai carabinieri sono stati deferiti all’autorità giudiziaria in stato di libertà
Gli attivisti di Ultima generazione in una nota hanno spiegato che la protesta si rivolge alla regione Toscana in quanto “ha messo a disposizione il porto di Piombino alla pericolosa e climaticamente dannosa rigassificazione. Nel 2022, in Toscana gli effetti del cambiamento climatico sono stati pesanti. Lungo la costa Nord della Toscana nel 2022 si sono verificati 23 eventi estremi. Nell’area urbana di Firenze 11 eventi estremi. Nonostante ciò, in Toscana continuano a ricevere sussidi ambientalmente dannosi piccole centrali alimentate esclusivamente a fonti fossili, come quelle delle isole del Giglio e Capraia, Portoferraio”.
Ad ogni modo nei confronti degli autori del fatto -identificati in un 21enne, di una 23enne, un42enne e un 21enne- il questore di Firenze ha emesso il divieto di ritorno nel capoluogo toscano fino al 2026. La donna e uno dei giovani, peraltro, sono gli stessi già denunciati per aver imbrattato la sede regionale del Mef.
“Ringrazio Polizia, Carabinieri e Polizia municipale per essere intervenuti prontamente e aver individuato i responsabili. Questi gesti comunicano solo violenza e disprezzo per il patrimonio pubblico e le Istituzioni e vanno condannati senza esitazione”, ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, commentando l’ultimo episodio con cui gli ambientalisti cercano di catturare l’attenzione mediatica per focalizzarla su temi a salvaguardia dell’ambiente.
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