Meloni ha ricevuto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel a Palazzo Chigi. Nel corso dell’incontro si è discusso dei flussi migratori e di economia
di Carlo Longo
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel è stato ricevuto a Palazzo Chigi dalla premier Giorgia Meloni che ha immediatamente sottolineato come la presenza di Michel a Roma sia chiaro sintomo dell’interesse dell’Ue nei confronti del Paese.
Secondo quanto si evince dalle dichiarazioni di Meloni al termine dell’incontro il tema principe della discussione è stato la politica sui migranti. “Servono risposte strutturali a partire dalla difesa dei confini dell’Unione. A nessuno conviene dividersi su questo tema, significherebbe fare un favore ai trafficanti di esseri umani, ha affermato la presidente del Consiglio che ha proseguito sottolineando la necessità di una soluzione europea al problema dell’immigrazione, trattandosi di un problema europeo. “Ci deve essere consapevolezza che l’Italia non può affrontare da sola questa materia che è legata, in particolar modo oggi, alla sicurezza. L’impegno verso l’Africa deve essere di tutta l’Unione, su questo mi sembra ci siano segnali buoni”, ha spiegato Meloni.
La premier ha poi continuato: “È tempo di lavorare insieme, arginando” i flussi migratori illegali “prima che arrivino ai confini europei. Occorre rafforzare la cooperazione con i Paesi di origine e transito dei flussi migratori, l’Italia sta facendo la sua parte. L’impegno verso l’Africa deve essere di tutta l’Europa e su questo mi pare ci siano importanti punto di contatto. Si deve e si può migliorare l’azione europea in temi di rimpatri. Su queste priorità l’Italia lavora per risposte pragmatiche, efficaci e veloci”.
Si è parlato di migranti ma anche di economia. “Al prossimo Consiglio europeo ci saranno alcuni argomenti cruciali come l’economia e il tema dell’immigrazione”, ha detto Giorgia Meloni che ha aggiunto, “L’Europa deve difendere le proprie imprese con coraggio. Dobbiamo semplificare gli strumenti esistenti con la flessibilità sui fondi europei. L’obiettivo deve essere quello di sostenere le imprese senza indebolire il mercato unico. Serve coraggio anche sulla realizzazione di strumenti come il fondo sovrano”.
Charles Michel al termine dell’incontro ha anzitutto ringraziato la presidente del Consiglio riservandole apprezzamenti per il suo modo di fare trasparente e sincero per poi parlare di migranti.
“Negli ultimi mesi abbiamo aumenti significativi di movimenti migratori irregolari, non solo in Italia ma ovunque. Dobbiamo essere molto impegnati per sostenere la difesa e la tutela delle frontiere esterne dell’Ue e di quelle dell’Italia, che sono anche le frontiere esterne dell’Unione. Per essere efficaci dobbiamo essere mobilitati nella cooperazione con i Paesi terzi, non solo di origine ma anche di transito, soprattutto in Africa. Si è parlato di Tunisia, Libia e altri Paesi sulla sponda sud del Mediterraneo”, ha affermato Michel.
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