Un uomo ha aperto il fuoco nel corso di una riunione di condominio a Colle Salario a Roma, e hanno perso la vita tre donne mentre altre sono ferite. Fermato immediatamente l’assassino, Claudio Campiti di 57 anni. Le ragioni della follia omicida sono da rinvenirsi in alcune liti per la gestione del consorzio che amministra il condominio. La premier Giorgia Meloni ha dedicato un lungo post ad una delle tre donne uccise: “Nicoletta era mia amica”
di Corinna Pindaro
Una riunione di condominio si è trasformata in un bagno di sangue in cui hanno perso la vita tre donne, Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi e Nicoletta Golisano. Altre persone sono rimaste ferite, almeno una delle quali in gravi condizioni. E’ accaduto in zona Colle Salario a Roma, in via Monte Gilberto dove un uomo, Claudio Campiti, ha aperto il fuoco nel corso della riunione di condominio.
Campiti, 57 anni, è stato immediatamente fermato e condotto nella caserma dei Carabinieri bloccato in prima battuta dagli altri partecipanti alla riunione in quanto, per fortuna, la pistola utilizzata per la strage si è inceppata. L’ uomo deteneva l’arma illegalmente, l’aveva sottratta senza restituirla da un poligono di tiro. Peraltro a Claudio Campiti era stato negato il porto d’armi proprio in quanto ai Carabinieri era giunta voce delle liti in atto con il consorzio.
Un testimone ha riferito che l’uomo è entrato nella sala dove si svolgeva la riunione di condominio, ha chiuso la porta dietro di sè e ha cominciato a sparare. L’uomo ha sparato prima contro i dirigenti del consorzio che amministra il condominio e poi ha cominciato a sparare verso le altre persone presenti. Alla riunione, che si svolgeva in una sala di un bar presa in affitto, partecipavano circa 30 persone.
La ragione della follia omicida di Claudio Campiti è da rinvenirsi in alcune diatribe di vecchia data per la gestione del consorzio, in passato c’erano state anche denunce incrociate tra Campiti e il consorzio Villaverde. L’uomo scriveva anche un blog in cui sistematicamente raccontava del rapporto conflittuale con l’amministrazione del condominio, ma secondo alcuni consorziati la ragione è piuttosto banale: Campiti non voleva pagare le spese di gestione del consorzio.
La prima chiamata alla sala operativa del Nue 112 è arrivata qualche minuto dopo le 9:30 del mattino. Sono seguite poi altre numerose chiamate. Ma già in seguito alla prima richiesta di intervento sono stati attivati il 118 e i Carabinieri.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, commentando l’episodio in un post su Twitter ha scritto: “Gravissimo l’episodio di violenza che sconvolge la nostra città. Tre vite spezzate e feriti gravi per una sparatoria durante una riunione di condominio. Sono in contatto con il Prefetto e domani parteciperò al Comitato per l’ordine e la sicurezza. La mia vicinanza alle famiglie”.
Una delle tre donne che ha perso la vita nella sparatoria, Nicoletta Golisano, era amica della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni che le ha voluto dedicare un lungo e accorato post sui social: “Era una mamma protettiva, un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune. Non è giusto morire così. Era felice e bellissima. E’ stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d’arma da fuoco”.
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