E’ lievitata la bozza della manovra che è giunta a 155 articoli. Tra le novità si registrano nuove misure inerenti il Pacchetto Ambiente, la Tav, l’assegno unico rafforzato, il ponte sullo stretto. La manovra dovrebbe iniziare, in tempi strettissimi, l’iter parlamentare il prossimo 28 novembre
di Emilia Morelli
L’ultima bozza della manovra è giunta a 155 articoli, sono state introdotte nuove misure tra cui l’esenzione dall’Imu per i proprietari di immobili occupati che si siano autodenunciati. Nell’ultima bozza, inoltre, sono state definite alcune norme che inizialmente presentavano solo il titolo. Tra queste ultime rientra il mese di congedo di maternità in più, l’assegno unico rafforzato e l’opzione donna che continua a comparire con l’ipotesi -sulla quale sono stati sollevati dubbi di costituzionalità- legata al numero dei figli. Al momento la bozza dovrebbe essere quella definitiva, che necessita delle ultime integrazioni e che entro il 28 novembre dovrebbe iniziare l’iter parlamentare alla Camera in tempi eccezionalmente stretti.
Assegno unico rafforzato: per i nuclei numerosi tetto Isee a 40 mila euro
Il Tetto Isee dell’assegno unico per nuclei familiari con 3 o più figli viene incrementato del 50%. Secondo l’ultima bozza della manovra l’aumento dell’assegno unico è previsto “per livelli i Isee fino a 40.000 euro”. L’incremento del 50% dell’assegno unico per le famiglie numerose è previsto oltre al limite del tetto Isee di 40 mila auro anche per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni.
Incrementata la spesa per il Trasporto pubblico locale
Al fine di contribuire a compensare la riduzione dei ricavi riscontrata con i lockdown, nel periodo dal 1 gennaio 2021 al 31 marzo 2022, l’autorizzazione di spesa per il trasporto pubblico locale per il 2023 è incrementata di 100 milioni di euro e di altri 100 milioni per il 2024. Si farà, così, fronte alle limitazioni di capienza imposte per contrastare la diffusione della pandemia Covid-19. Le risorse cono ripartite “tenendo conto, per le compensazioni relative all’anno 2021, dei contributi già assegnati a titolo di anticipazione e assicurando una compensazione percentualmente uniforme ai soggetti ivi previsti”.
Il contributo straordinario contro il Caro Bollette
Anche nell’ultima bozza della manovra non ci sono dettagli sulla tassazione degli extraprofitti. La norma rubricata “Contributo straordinario contro il caro bollette” risulta ancora priva di apposita disciplina. Nell’ultima bozza è scomparso, invece, l’articolo successivo che prevedeva il “contributo di solidarietà temporaneo”.
Fondo garanzia Pmi: norma “in valutazione”
Nell’ultima bozza della manovra risultano prorogate per tutto il 2023 le funzioni del Fondo di garanzia per le Pmi, così come introdotte dalla legge di bilancio del 2021. Tuttavia, nell’ultima versione accanto all’articolo che prevede il Fondo di garanzia, anche per quanto riguarda il sostegno per far fronte agli effetti della guerra in Ucraina, compare la dicitura “in valutazione”. Il Fondo dovrebbe avere uno stanziamento di 800 milioni, dunque ridotto rispetto alla cifra di 1 miliardo della prima versione.
Congedo di maternità
E’ previsto che il congedo di maternità, per la madre lavoratrice, sarà di un mese in più “fino al sesto anno di vita del bambino, alla misura dell’80 per cento della retribuzione”. Nella bozza precedente era presente solo il titolo della norma ma mancava il contenuto.
Livelli essenziali delle prestazioni, cabina di regia per le autonomie regionali
Nell’ultima bozza della manovra si legge che per “la completa attuazione dell’articolo 116 della Costituzione” e il superamento dei divari territoriali nel godimento delle prestazioni, l’articolo “disciplina la determinazione dei livelli essenziali su diritti civili e sociali”. La cabina di regia è presieduta dal ministro degli Affari Regionali (Calderoli), e partecipano quelli per gli Affari Europei (Fitto), Riforme (Casellati), Economia (Giorgetti), ministri “competenti per le materie dell’articolo 116”, più i presidenti di Conferenza delle Regioni, Upi, e Anci.
Prorogato il credito d’imposta per l’acquisto di materiali riciclati
E’ stato prorogato il credito d’imposta per l’acquisto di materiali riciclati il credito d’imposta con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2023. Con la norma, secondo quanto espressamente enunciato, si intende incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti nei processi di produzione industriale e lavorazione e recupero dei rifiuti. La norma è contenuta nel cosiddetto “Pacchetto ambiente” che prevede inoltre il “programma speciale Mangiaplastica”, 110 milioni in quattro anni destinati al Commissario della Depurazione incaricato della “realizzazione degli interventi sui sistemi fognari e depurativi in esecuzione delle sentenze di condanna della Corte di giustizia Ue sul trattamento delle acque reflue urbane”. E’ introdotto, inoltre, un Fondo per il contrasto al consumo di suolo con una dotazione di 160 milioni fino al 2027 e sono stanziati 12 milioni in due anni per la realizzazione del Nuovo Polo Laboratoriale per l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale).
Realizzazione terzo lotto Tav
L’ultima bozza della manovra precede che “entro il 31 marzo 2023, con deliberazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, è autorizzato l’avvio della realizzazione del terzo lotto costruttivo dell’intervento “Nuova linea ferroviaria Torino-Lione, sezione internazionale – parte comune italo-francese – sezione transfrontaliera”. In proposito è previsto che il ministero delle Infrastrutture, per l’assegnazione delle risorse, presenta una relazione concernente i contributi versati dall’Unione europea alla società Tunnel Euralpin Lyon Turin-TELT s.a.s.. per l’intervento.
Prorogato lo stato di emergenza per soccorso ucraini
Fino al 3 marzo 2023 è prorogato “lo stato di emergenza relativo all’esigenza di assicurare soccorso e assistenza sul territorio nazionale alla popolazione ucraina in conseguenza alla grave crisi internazionale in atto”. Fino ad allora è “autorizzata, sulla base delle effettive esigenze e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, la prosecuzione delle attività e delle misure emergenziali nazionali di assistenza ed accoglienza coordinate dal Dipartimento della protezione civile, dai Commissari delegati e dai Presidenti delle Province autonome di Trento e di Bolzano”.
Ponte sullo stretto
Nell’ultima bozza della manovra è previsto che sarà riattivata la società Ponte sullo Stretto Spa e la possibilità che Rfi e Anas aumentino il capitale sociale della società fino a 50 milioni. Sono sospesi, inoltre, i contenziosi. E’ previsto, infatti, che dopo l’entrata in vigore della legge “sono sospesi i giudizi civili pendenti con il contraente generale e gli altri soggetti affidatari dei servizi connessi alla realizzazione dell’opera. Entro 30 giorni la Società Stretto di Messina sottoscrive l’integrale rinuncia al contenzioso “a completa tacitazione di ogni diritto e pretesa”.
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