Il Programma di misure per l’accelerazione economica (PAE), ha detto il Presidente di Eurocam, Simone Santi, “influiscono positivamente sull’ambiente imprenditoriale mozambicano“. Europa primo investitore con Eni, Total, Saipem, Galp, Technip, Van Horn, Kenmare, Merx, Bolloré e MSC

Simone Santi

di Giulio Talarico

I principali investitori internazionali presenti in Mozambico hanno accolto positivamente le riforme economiche e sociali annunciate dal Presidente Filipe Nyusi lo scorso 9 agosto 2022 con il lancio del Programma di misure per l´Accelerazione economica (PAE). Una vasta attività di riforme basata su un pacchetto di 20 misure incentrate su due aree, vale a dire le misure di stimolo fiscale ed economico e le misure volte a migliorare l’ambiente imprenditoriale, attraverso una trasparenza amministrativa, una migliore attività di governance e l’accelerazione di progetti infrastrutturali strategici.

Come dicevamo, il consenso internazionale è stato unanime. Il rappresentante del FMI ha sostenuto che il piano varato dal Governo del Mozambico è ambizioso ma in linea con le indicazioni date e la fiducia accordata al paese. Il Presidente di EuroCam (L’Associazione degli Imprenditori Europei in Mozambico, che rappresenta i maggiori investitori internazionali nel paese) ha affermato che gli imprenditori europei sono soddisfatti del pacchetto di riforme e fiduciosi su una pronta ripartenza del Mozambico.

La riduzione dell’Iva dal 17% al 16%, l’esenzione dall’Iva sulle importazioni di fattori produttivi per l’agricoltura e l’elettrificazione e la riduzione dell’IRPC (Imposta sul reddito delle imprese) dal 32% al 10% in agricoltura sono alcuni degli elementi del pacchetto di riforme che più incoraggiano per il futuro. Questo perché nel lungo periodo i ricavi saranno maggiori grazie alla creazione di nuove imprese: un circolo virtuoso che mette il settore privato al centro della crescita economica.

FELIPE NYUSI

Il presidente di Eurocam, Simone Santi, ha sottolineato che per tutti gli investitori europei questo piano di riforme rappresenta una grande vittoria, anche per quella parte che riguarda il regime generale dei visti di ingresso nel Paese: una semplificazione che prevede l’esenzione del visto per molti paesi e che così assicurerà un maggiore flusso in entrata di turisti e imprenditori. Santi ha anche sottolineato l’importanza dell’adeguamento delle leggi sul lavoro e sugli investimenti al fine di renderli più attrattivi per gli investimenti esteri e la semplificazione nell’architettura della amministrazione pubblica. “Tutti questi punti – ha detto Santi – influiscono positivamente sull’ambiente imprenditoriale mozambicano perché un investitore straniero deve sentirsi ben accolto nel paese sia dall’arrivo in aeroporto e poi durante la procedure per i visti. Così come deve sentirsi garantito nelle attività d’investimento che fa in Mozambico”.

Esigenze del resto più che normali se si considera che l’Europa in Mozambico ha realizzato e sta per realizzare grandi investimenti, come quelli di ENI (che ha già annunciato il raddoppio della sua produzione, che inizierà tra poche settimane) oppure quelli di Total, Galp, Saipem, Technip, Van Horn, ma anche nel settore minerario l’irlandese Kenmare cosi come nella logistica, gruppo Merx , Bolloré, MSC . Tutte multinazionali di primaria importanza che dimostrano nei numeri e nei fatti come l’Europa sia il primo investitore straniero in Mozambico.

Insomma, con l’implementazione di queste riforme sarà piu facile per gli investiori esteri investire in Mozambico e poi rimpatriare i propri utili. Il paese si conferma in altri termini sempre più con una economia strutturata, solida ed orientata a ritorni sul medio lungo termine. Attività che daranno al Governo di Maputo anche la posibbilità di creare un fondo sovrano d’investimenti alimentato con le risorse che arriveranno dallo sfruttamento dei giacimenti di gas e destinato a sostenere lo sviluppo delle nuove generazioni di imprese mozambicane.

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