di Ennio Bassi
La Francia ha un nuovo presidente: Emmanuel Macron è stato rieletto all’Eliseo con una quota del 58,8%, contro il 41,2% dei voti ottenuto dell’avversaria Marine Le Pen. L’affluenza alle urne è stata pari al 71,8%, di gran lunga più ampia di quanto si tenesse alla vigila. Con questo voto vince la Francia moderata e con essa si rafforza lo spirito europeista che invece una vittoria delle destre avrebbe minato e forse compromesso. E’ finito così l’incubo vissuto da tante Cancellerie europee dove una vittoria delle forze nazionaliste, populiste ed estremiste, che in Francia negli ultimi mesi sono cresciute moltissimo, veniva percepito come una minaccia della stabilità dell’intero continente. Marine Le Pen dal canto suo ha riconosciuto la sconfitta, rivendica comunque il grande consenso ottenuto, il più ampio che mai, e lanciando un invito all’unità della destra.
Appena rieletto Presidente della Repubblica francese, Macron si è recato alla Tour Eiffel, nel luogo più simbolico della Francia, dove lo attendevano migliaia di suoi sostenitori per celebrare la rielezione. Al suo fianco i principali consiglieri che hanno messo a punto il programma elettorale e il suo discorso lavorandovi fino all’ultimo minuto all’Eliseo, e la moglie, la première dame, Brigitte.
Queste le prime parole con cui Macron ha commentato la vittoria: “viviamo tempi tragici per la guerra in Ucraina. La Francia deve fare sentire la sua voce – ha detto il neo eletto Presidente – dovremo essere esigenti e ambiziosi. Dovremo essere benevoli e rispettosi perché il nostro Paese è immerso in tanti dubbi, tante divisioni. Nessuno sarà lasciato per strada. Starà a noi lavorare insieme per questa unità attraverso la quale possiamo vivere più felici in Francia. Gli anni a venire non saranno certo tranquilli, ma storici, e potremo scriverli per la nostra generazione“. Felice, emozionato, determinato Macron ha concluso il suo discorso con l’immancabile “Viva la Repubblica e viva la Francia“.
Tante le telefonate di congratulazioni arrivate al neoeletto Presidente della Repubblica francese- La prima telefonata, come trapelato dall’Eliseo, è arrivata dal Cancelliere tedesco, Olaf Scholz che ha chiamato naturalmente per congratularsi con Macron in “segno dell’amicizia franco-tedesca”. I due leader avrebbero anche deciso di incontrarsi “il prima possibile“, per disegnare una road-map comune da condividere poi a livello comunitario per affrontare tanto le emergenze derivanti dalla crisi ucraina che dalla crisi economica.
Mentre Macron festeggiava la rielezione sotto la Tour Eiffel, in varie zone della Francia scattavano le proteste animate dalle destre oltranziste uscite sconfitte dal voto. Dimostranti sono scesi in piazza nel centro di Lione dove sono stati lanciati fuochi d’artificio contro le pattuglie della polizia. Nella stessa Parigi, in Place de la République, gli agenti hanno fatto ricorso ai lacrimogeni e alle cariche per disperdere i manifestanti. Proteste animate da giovani facinoroso sono state segnalate ancora a Parigi, questa volta nel quartiere di Chatelet. Ma si registrano scontri in molte zone della Francia: a Rennes ci sono stati scontri fra 250 manifestanti e le forze dell’ordine. Scontri analoghi che hanno reso necessario l’intervento della polizia in tenuta antisommossa sono registrati anche a e Nantes e Tolosa.