di Corinna Pindaro
La vicenda di Ever Given, la mega nave container rimasta incagliata nel Canale di Suez determinandone il blocco ha aperto ad una più ampia riflessione in relazione alla logistica ed i trasporti.
In particolare secondo Pasquale Salzano, Presidente SIMEST, in un suo contributo sul Sole 24Ore sottolinea: ” Il processo di globalizzazione ha fatto del commercio internazionale e del flusso ininterrotto di merci da un capo all’altro del mondo una realtà, spesso data per scontata. La pandemia di Covid-19, e più di recente il blocco temporaneo delcanale di Suez causato dalla nave Ever Given, hanno fatto riflettere se questo modello di interconnessione globale sia stato portato al suo estremo”.
E non solo, per Salzano l’Italia dovrà trovare il giusto compromesso tra esigenze antinomiche tra loro. Si pensi ” crescenti tensioni commerciali tra Cina e Occidente, oltre che da difficoltà di approvvigionamento di mascherine e camici prima e vaccini poi”, argomenta il Presidente SIMEST che continua, “occorre rafforzare, innanzitutto, la proiezione internazionale delle imprese italiane sui mercati più vicini e strategici, a partire da quelli europei, del Mediterraneo allargato e da quello statunitense. Al tempo stesso, la vocazione globale dell’export italiano renderà cruciale continuare a presidiare anche i mercati di sbocco più lontani”.
Una spinta al rafforzamento dell’export italiano è, quindi, la via indicata dal Presidente SIMEST che aggiunge: “una sfida competitiva complessa per le nostre aziende, in particolare per le PMI, che, pur rappresentando una vera eccellenza nel “fare impresa” con la loro sapienza artigianale, si ritrovano spesso poco attrezzate ad affrontare imercati internazionali. È in questo ambito che la rete di promozione integrata svolge un ruolo determinante, insieme ai più recenti e innovativi strumenti di sostegno finanziario messi a disposizione dal Governo”.
La rete di promozione integrata cui fa riferimento Salzano è costituita dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nonché dagli altri attori del Sistema Paese come ICE, SACE, SIMEST e dal Gruppo CDP nel suo complesso . Nell’ottica di procedere ad una piena valorizzazione del Made in Italy non si può prescindere dalla visuale innovativa e attenta alle esigenze ambientali che deve uniformare il percorso di ripresa economica. “Occorre utilizzare questi poderosi aiuti economici – e quelli in arrivo nei prossimi mesi – per indurre un necessario e rapido cambiamento dei modelli di business delle nostre imprese verso un nuovo paradigma di sviluppo sostenibile ispirato alla transizione energetica, ecologica e digitale, sarà la vera sfida da vincere per continuare a competere nel mondo”, conclude Salzano.