di Ennio Bassi
I lavori per la costruzione della tratta ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità (AV/AC) Brescia Est – Verona, l’avvio dei quali è stato recentemente inaugurato in occasione dell’inizio dello scavo della galleria di Lonato del Garda, procedono in linea con il crono-programma di progetto, nonostante le limitazioni dovute al Covid-19.
Questa è solo l’ultima iniziativa, tra le tante realizzate nel settore delle infrastrutture, che vede impegnata Saipem. L’azienda di San Donato Milanese ha infatti finora completato progetti per un valore di circa 10 miliardi di dollari realizzando più di 1.000 km di binario, 450 km di strade e oltre 40 km di viadotti e ponti di varia natura.
Ciò testimonia ancora una volta l’avvenuto riposizionamento di Saipem che da azienda attiva nel settore Oil & Gas oggi più correttamente si qualifica come un fornitore di servizi e soluzioni per l’energia e le infrastrutture, specializzata nella realizzazione e gestione di progetti prevalentemente orientati alla transizione energetica e alla sostenibilità. Un riposizionamento strategico che il mercato non sembra ancora riuscire a cogliere, nonostante circa il 70 per cento del suo portafoglio ordini sia slegato dal petrolio.
L’esperienza di Saipem nelle infrastrutture è strettamente associata alle opere civili e viarie ancillari agli impianti O&G, rafforzandosi con i successi raggiunti nella realizzazione in Italia delle tratte ferroviarie ad Alta Velocità/Alta Capacità Milano-Bologna e Treviglio-Brescia, nonché il collegamento ferroviario per il trasporto dello zolfo granulato Shah–Habshan–Ruwais negli Emirati Arabi Uniti. In questa direzione si inquadrano anche gli interessi e le opportunità che si profilano all’orizzonte per l’azienda come il treno sospeso Hyperloop e le Smart Cities.
Stefano Cao, CEO di Saipem, nel corso della cerimonia di inaugurazione per l’avvio dei lavori della tratta ferroviaria AV/AC Brescia est – Verona ha affermato: “Le infrastrutture sono da sempre parte del nostro DNA. Con la nostra partecipazione a questa opera di importanza strategica, realizzata dal consorzio Cepav due, di cui Saipem è leader, siamo orgogliosi di fornire il nostro contributo ad un progetto che punta a realizzare un trasporto più competitivo e sostenibile e a fare sistema, integrare territori e valorizzare l’indotto e le filiere nazionali per il rilancio dell’economia nell’era post Covid”.
Il Consorzio Cepav due, in cui Saipem detiene una partecipazione pari al 59,09% e la leadership operativa, nella scorsa primavera, durante il lockdown, ha ricevuto da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) la conferma dell’incarico per la realizzazione del secondo lotto costruttivo della tratta ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità Brescia Est – Verona del valore di circa 514 milioni di euro. Un incarico che si aggiunge al primo lotto costruttivo già assegnato al Cepav due nel 2018 per l’importo di 1,6 miliardi di euro. La quota di competenza Saipem nel progetto è complessivamente di circa 1,3 miliardi di euro.
Il contratto tra Cepav due e Rete Ferroviaria Italiana prevede la realizzazione di un tracciato ferroviario complessivo di circa 48 km, da Brescia Est a Verona, compresi i 2,2 km dell’interconnessione “Verona Merci”, di collegamento con l’asse Verona – Brennero. La nuova tratta rappresenta la prosecuzione della linea Treviglio – Brescia di 39 km ed ulteriori 11,7 km di interconnessione con linee convenzionali già realizzata e consegnata nel 2016. In particolare, il secondo lotto costruttivo prevede il completamento da parte del Consorzio Cepav due di opere civili e la realizzazione dell’armamento ferroviario, della trasmissione elettrica e delle tecnologie dell’intera tratta.
Maurizio Coratella, COO della Divisione E&C Onshore, ribadendo l’avvenuto riposizionamento di Saipem, ha sottolineato come essa possa intervenire efficacemente nella realizzazione di quelle infrastrutture necessarie per la ripresa dopo la pandemia: “L’affidamento al Consorzio Cepav due della realizzazione dei lavori relativi al secondo lotto costruttivo della linea AV/AC Brescia est-Verona consolida l’esperienza di Saipem nel settore delle infrastrutture ferroviarie per l’Alta velocità in Italia, oltre che altre realizzazioni a livello internazionale. Questa competenza può legittimamente candidare Saipem alla partecipazione operativa ai piani di opere infrastrutturali nazionali ed europei che si rendessero necessari post emergenza Covid-19”.
Questa commessa ferroviaria italiana testimonia una volta di più di quali capacità ingegneristiche ed esecutive sia dotata Saipem. Capacità che potrebbero sostenere il paese sia nella fase post pandemica che nella gestione della transizione energetica. Saipem rappresenta infatti una eccellenza vera nella realizzazione di infrastrutture e progetti complessi anche al di fuori del settore energia.
Secondo l’ingegner Cao, “la popolazione mondiale si concentrerà nei prossimi anni sempre di più nelle grandi megalopoli e, di conseguenza, ci sarà bisogno di nuove infrastrutture: reti energetiche, reti Internet e vie di trasporto tradizionali in un passaggio dalla ruota gommata al ferro”.
Ecco perchè Saipem continuerà a crescere nei prossimi anni, rafforzando il proprio ruolo di leader globale supportando i propri clienti nella realizzazione ed esecuzione di progetti complessi in un’ottica sostenibile, adattandosi alle nuove esigenze del mercato e contribuendo al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi ambientali nazionali ed internazionali.
(Associated Medias)